La bottega del legno della famiglia Rapparini è stata inaugurata il 26 settembre 2015, nell’ambito della rassegna dedicata alla notte dei musei. Una sala, al n. 37 di via Garibaldi, accoglie in maniera permanente la donazione effettuata da Nadia in ricordo del padre Adriano Rapparini. Il grande affetto per le proprie vicende famigliari e l’importanza assegnata alla storia, sentita come un patrimonio comune, hanno guidato Nadia in questo progetto nato alcuni anni fa. L’idea iniziale, soltanto abbozzata, ha acquisito nel tempo nuove ispirazioni e si è orientata in diverse direzioni. L’avventura artigianale, lunga oltre 150 anni, della famiglia Rapparini permette di confrontarsi con i mutamenti che hanno coinvolto la società budriese, capace di incarnare l’evoluzione tipica dell’Italia intera. Squadre, pialle, raffietti, gavoli, mazze, lime, sgorbie, spazzole, seghe, morsetti e tanto altro, il tutto per far ruote da carro, tini e botti, porte e finestre e perfino argani per sollevare le statue religiose. Un universo tutto tondo che ruota attorno al grande banco da lavoro della bottega dei falegnami Rapparini a La Motta di Vedrana di Budrio. Oggi questo piccolo mondo, strettamente legato per oltre un secolo all’economia delle campagne e alla vita della gente, si trova in una stanza nel centro storico di Budrio. La falegnameria, tramandata di generazione in generazione dai Rapparini fino ad Ottorino, l’ultimo del mestiere, a La Motta di Vedrana non c’è più. Quel mondo contadino al quale era legata la sua produzione è stato superato dalla meccanizzazione e dall’industria. Non si fanno più le ruote di legno, neppure le botti e i tini per il vino, sostituiti oggi da contenitori in acciaio. La società è progredita, e gli utensili dei Rapparini testimoniano l’esistenza di una civiltà semplice, legata ai ritmi della natura, all’uso di tecniche antiche e all’impiego di materie naturali biodegradabili ormai scomparsa, superata. L’allestimento di questa stanza, dedicata alla falegnameria di famiglia, collocata nel chiostro di Palazzo Boriani Dalla Noce e inserita nella via dei Musei di Budrio, aggiunge un tassello al mosaico ricco e sfaccettato delle raccolte storiche, artistiche e documentali della città. Ai Musei situati nei palazzi di via Garibaldi, ai Torrioni musealizzati della canapa e del Risorgimento si integra questo nuovo nucleo, che apre una finestra sulla storia di un mestiere tradizionale.
Aperta tutte le domeniche pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.30
La prima domenica del mese anche dalle 10.30 – 12.30
Indirizzo | Contatti | Link | ||
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Via Garibaldi, 37 40054 Budrio (BO) |
Nadia Rapparini 333 – 2557809 |