Giuseppe Barilli, conosciuto come Quirico Filopanti, nasce il 20 aprile 1812 da Francesco Barilli, modesto falegname e Camilla Borghi, in località Riccardina, nei pressi di Budrio. Dopo un'iniziale frequentazione dell'Università di Teologia il 3 luglio 1834 Quirico Filopanti si laurea brillantemente in Matematica e Filosofia presso l'Università di Bologna, grazie al sostegno economico del Consiglio delle Comunità che, in seguito a una deliberazione straordinaria mai prima adottata, decide di fargli continuare gli studi a spese del Comune di Budrio. Continuerà a studiare Ingegneria meccanica ed Idraulica.
Fu attivamente impegnato nella politica risorgimentale, partecipando nel 1849 alla costituzione della Repubblica romana. Dopo la caduta della Repubblica si rifugiò negli Stati Uniti e poi a Londra. Anche dopo la nascita del Regno d'Italia e il suo rientro nel paese dovette abbandonare l'incarico di insegnamento di Meccanica all'Università di Bologna per il ripetuto rifiuto di giurare fedeltà alla monarchia. Nel 1876 fu eletto parlamentare tra le file repubblicane.
Muore il 18 dicembre del 1894, all'età di 82 anni, all'Ospedale Maggiore di Bologna.
Ai funerali la partecipazione popolare è vastissima; viene sepolto a Budrio.
Nella sua opera Miranda! del 1858 propose per la prima volta i fusi orari. L'ipotesi di Filopanti era quella di suddividere idealmente la terra in corrispondenza dei meridiani in 24 zone (fusi) ad ognuno dei quali avrebbe dovuto corrispondere un orario. Ogni fuso avrebbe dovuto differire dal successivo di un'ora, mentre avrebbero coinciso i minuti e i secondi. Il primo fuso avrebbe dovuto essere centrato sul meridiano di Roma. La suddivisione in fusi avrebbe determinato il tempo locale (L). L'ipotesi prevedeva anche la determinazione di un tempo universale (U) che si sarebbe dovuto utilizzare come riferimento unico nell'astronomia e nelle comunicazioni telegrafiche.
Nel 1912, in occasione del centenario della sua nascita, si formò a Budrio 'Il Comitato per il monumento a Filopanti', presieduto dal maestro Pietro Nanni, amico di Quirico, garibaldino con lui a Mentana. Con grandi feste e discorsi commemorativi, il monumento in bronzo, opera dello scultore Tullo Golfarelli, fu inaugurato il 15 giugno 1913, al centro della piazza principale del paese, che dal 1895 ne portava già il nome.
Nel giugno del 2011 è stato realizzato un importante restauro sulla statua di Quirico Filopanti: la statua è stata ripulita dallo sporco ma è stata mantenuta la naturale patina che ne testimonia la vestutà. Per quanto riguarda la parte marmorea, sono stati chiusi in modo parziale, affinché non si deteriorino ma restino come testimonianza storica, i fori lasciati dalle mitragliatrici degli aerei durante la guerra. Le scritte sul basamento sono state repristinate per renderle leggibili e si è intervenuti anche sui gradini in arenaria che sono stati trattati e consolidati.
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